I believe in life without work, per rispondere alla domanda del sottotitolo (c'è chi lo legge cantando e chi mente). Ma ancora di più I believe in life frocizzata. Chi l'avrebbe mai detto che la cultura dei videogiochi potesse nascondere il germe dell'anarchia e quindi appassionarmi so much 🫰👽
Grazie mille Enrico <3 Si accetta ogni suggerimento in tal senso: mi sento anarchica per vocazione (e fiducia nell'umanità) ma ho poca teoria alle spalle <3
Marco ti amo sei una gioia per la mente e il cuore che bello leggerti ❤️
Vorrei aggiungere un pensiero da super appassionata dei giochini di farming, mi accorgo che la mia tabella di marcia su questi giochi è serrata e professionale, provo a ottimizzare ogni giorno in game e ogni secondo irl, in stardew valley quasi conto i passi che faccio perché un minuto perso significa trovare il negozio chiuso, e spesso mi fermo a ragionare "per chi sto performando? per gli npc in game? per me? per sapere che sono fortissima a... piantare semini e annaffiarli tutti i giorni?"
Poi provando ad ascoltare il mio corpo ho capito cos'è la svolta, l'emozione che mi droga l'anima e mi fa sperare di trovare un nuovo gioco da obliterare a colpi di piccone: IL POTERE DI SCEGLIERE!
Scegliere dove fare l'area orto, scegliere di sprecare 50% del mio income in accessori che abbelliscono la fattoria (E NON SERVONO A NIENTE), che ci sia in gioco la meccanica della bellezza o no, non mi importa, io DEVO avere una bella casa, una bella fattoria, dove IO ho deciso dove mettere le cose, ho risparmiato a lungo per comprare l'espasione della casa, piantato centinaia di fiori, per nessuno, solo per me (o per performare davanti a me stessa? chissà)
Spesso mi chiedo se togliessi tutte le fonti di dopamina corrotte dal capitale, per cosa sarei sinceramente contenta?
Secondo me una bella fattoria mi renderebbe contenta in qualsiasi universo, sapere che la mia vita in gioco è dedicata alla coltivazioni di forme di vita senza libertà e senza voce mi affascina. Forse romanticizzo anche un po' la cosa pensando anche che "sto studiando per fare la mia fattoria nel mondo reale" ehhehe
(tw lutto: poi penso sempre che questa è la maniera più veloce e facile per sentirmi più vicina al mio caro nonno con l'orto, ai miei avi sardi esperti di terra e animali.
C'è una frase che una volta mi ha sconvolto che era tipo "la natura è l’infinita ripetizione di poche leggi" e forse ripetere sempre lo stesso gesto per prendermi cura della mia fattoria digitale è l'unica maniera che ho per sentirmi connessa alla natura (nella working life che mi tocca vivere))
Questo discorso sul potere di scegliere credo sia centrale in molti giochi in generale, e compensativo di un mondo che non ci permette di scegliere niente di ciò che conti davvero (tipo yeah posso decidere tra i biscotti al cacao e quelli al cocco ma poi non ho la possibilità di decidere di passare un pomeriggio infrasettimanale con le ame o di oppormi efficacemente contro un festival gestito da molestatori).
Personalmente ripresi a giocare anni fa in un anno di forte stallo, e credo non mi sarei mai laureata senza Dragon Age: Origins.
Mi chiedevo: giochi dove puoi costruire qualcosa di simile con meno aspetti capitalisti (es: Tiny Glade o forse Wylde Flowers) ti danno lo stesso piacere, almeno per quell'aspetto di "mi preparo a creare la fattoria che voglio nel mondo reale"? :D
E mi spiace per il nonno e il rapporto con gli avi. Questa tra l'altro sarebbe una cosa molto bella da esplorare in un gioco (se ricordo bene, tolto l'evento del terzo anno, in Stardew Valley la faccenda del nonno non viene molto esplorata, giusto)?
Tiny glade ce l'ho in libreria ma non l'ho mai aperto, un pò perche mi sembra davvero troppo verticale sulla costruzione (amo costruire e perdere tempo, ma solo se sento che quel tempo è davvero "perso" per mia decisione) un pò perchè AMO FARMARE, AMO RACCOGLIERE RISORSE, AMO OTTIMIZZARE!
Però dovrei davvero provarlo per sapere come mi sento mentre lo gioco (che è una cosa che ci è difficile fare, spesso iniziamo i giochi perchè "me lo hanno consigliato" o "è appena uscito", come se gli altri, il gregge, fosse sempre un indicazione potente visto quanti videogiochi esistono...
Su stardew valley sono arrivata a un anno e mezzo di gameplay poi me sono stufata, avevo ancora tutti gli npc con massimo due o tre cuoricini da quanto li ho IGNORATI TUTTI pur di stare nella mia fattoria a costruire un impero (se vedi la mia farm sembra che io sia al 5o anno di gameplay lol)
ammetto che anche la sensazione di vivere un sistema economico chiaro e "rompibile" mi appassiona da morire, sapere che se compro X costa tot, e se lo rivendo guadagno Y, senza problemi, senza tasse, senza che ti si rompa la macchina domani e rischi di perdere tutto, senza commercialista che sbaglia i conti, senza brutte sorprese insomma è tipo la fantasia piu grande
Da piccola volevo fare la sviluppatrice di videogiochi adesso il mio sogno è costruire una casa con le mie mani, ma posso farmi tutti i calcoli possibili nel mondo reale ma niente andrà come previsto, mentre nei videogiochi se ti dicono che la casa costa 50k, costa così e basta per sempre (me sembra una fantasia incredibile)
Praticamente: da piccole potevamo illuderci che la casa fosse un diritto base di ogni essere umano. Ora possiamo solo sognarcela nei videogiochi :(
(comunque nelle aree collinari/montane meno fancy le case hanno ancora un prezzo decente, se volessimo creare una colonica di am3 nel caso e andare in quella direzione cozy che (giustamente) Lupetti critica io ci sono :D)
Grazie tantissimo, davvero <3 Devo ancora prendere un po' di confidenza nel condividere con tranquillità le cose che mi passano in testa, e il tuo commento mi supporta un sacco :D
I believe in life without work, per rispondere alla domanda del sottotitolo (c'è chi lo legge cantando e chi mente). Ma ancora di più I believe in life frocizzata. Chi l'avrebbe mai detto che la cultura dei videogiochi potesse nascondere il germe dell'anarchia e quindi appassionarmi so much 🫰👽
Grazie mille Enrico <3 Si accetta ogni suggerimento in tal senso: mi sento anarchica per vocazione (e fiducia nell'umanità) ma ho poca teoria alle spalle <3
Marco ti amo sei una gioia per la mente e il cuore che bello leggerti ❤️
Vorrei aggiungere un pensiero da super appassionata dei giochini di farming, mi accorgo che la mia tabella di marcia su questi giochi è serrata e professionale, provo a ottimizzare ogni giorno in game e ogni secondo irl, in stardew valley quasi conto i passi che faccio perché un minuto perso significa trovare il negozio chiuso, e spesso mi fermo a ragionare "per chi sto performando? per gli npc in game? per me? per sapere che sono fortissima a... piantare semini e annaffiarli tutti i giorni?"
Poi provando ad ascoltare il mio corpo ho capito cos'è la svolta, l'emozione che mi droga l'anima e mi fa sperare di trovare un nuovo gioco da obliterare a colpi di piccone: IL POTERE DI SCEGLIERE!
Scegliere dove fare l'area orto, scegliere di sprecare 50% del mio income in accessori che abbelliscono la fattoria (E NON SERVONO A NIENTE), che ci sia in gioco la meccanica della bellezza o no, non mi importa, io DEVO avere una bella casa, una bella fattoria, dove IO ho deciso dove mettere le cose, ho risparmiato a lungo per comprare l'espasione della casa, piantato centinaia di fiori, per nessuno, solo per me (o per performare davanti a me stessa? chissà)
Spesso mi chiedo se togliessi tutte le fonti di dopamina corrotte dal capitale, per cosa sarei sinceramente contenta?
Secondo me una bella fattoria mi renderebbe contenta in qualsiasi universo, sapere che la mia vita in gioco è dedicata alla coltivazioni di forme di vita senza libertà e senza voce mi affascina. Forse romanticizzo anche un po' la cosa pensando anche che "sto studiando per fare la mia fattoria nel mondo reale" ehhehe
(tw lutto: poi penso sempre che questa è la maniera più veloce e facile per sentirmi più vicina al mio caro nonno con l'orto, ai miei avi sardi esperti di terra e animali.
C'è una frase che una volta mi ha sconvolto che era tipo "la natura è l’infinita ripetizione di poche leggi" e forse ripetere sempre lo stesso gesto per prendermi cura della mia fattoria digitale è l'unica maniera che ho per sentirmi connessa alla natura (nella working life che mi tocca vivere))
Un abbraccio ❤️
Grazie mille Aza <3
Questo discorso sul potere di scegliere credo sia centrale in molti giochi in generale, e compensativo di un mondo che non ci permette di scegliere niente di ciò che conti davvero (tipo yeah posso decidere tra i biscotti al cacao e quelli al cocco ma poi non ho la possibilità di decidere di passare un pomeriggio infrasettimanale con le ame o di oppormi efficacemente contro un festival gestito da molestatori).
Personalmente ripresi a giocare anni fa in un anno di forte stallo, e credo non mi sarei mai laureata senza Dragon Age: Origins.
Mi chiedevo: giochi dove puoi costruire qualcosa di simile con meno aspetti capitalisti (es: Tiny Glade o forse Wylde Flowers) ti danno lo stesso piacere, almeno per quell'aspetto di "mi preparo a creare la fattoria che voglio nel mondo reale"? :D
E mi spiace per il nonno e il rapporto con gli avi. Questa tra l'altro sarebbe una cosa molto bella da esplorare in un gioco (se ricordo bene, tolto l'evento del terzo anno, in Stardew Valley la faccenda del nonno non viene molto esplorata, giusto)?
Ti mando un abbraccionissimo intanto :D
Tiny glade ce l'ho in libreria ma non l'ho mai aperto, un pò perche mi sembra davvero troppo verticale sulla costruzione (amo costruire e perdere tempo, ma solo se sento che quel tempo è davvero "perso" per mia decisione) un pò perchè AMO FARMARE, AMO RACCOGLIERE RISORSE, AMO OTTIMIZZARE!
Però dovrei davvero provarlo per sapere come mi sento mentre lo gioco (che è una cosa che ci è difficile fare, spesso iniziamo i giochi perchè "me lo hanno consigliato" o "è appena uscito", come se gli altri, il gregge, fosse sempre un indicazione potente visto quanti videogiochi esistono...
Su stardew valley sono arrivata a un anno e mezzo di gameplay poi me sono stufata, avevo ancora tutti gli npc con massimo due o tre cuoricini da quanto li ho IGNORATI TUTTI pur di stare nella mia fattoria a costruire un impero (se vedi la mia farm sembra che io sia al 5o anno di gameplay lol)
ammetto che anche la sensazione di vivere un sistema economico chiaro e "rompibile" mi appassiona da morire, sapere che se compro X costa tot, e se lo rivendo guadagno Y, senza problemi, senza tasse, senza che ti si rompa la macchina domani e rischi di perdere tutto, senza commercialista che sbaglia i conti, senza brutte sorprese insomma è tipo la fantasia piu grande
Da piccola volevo fare la sviluppatrice di videogiochi adesso il mio sogno è costruire una casa con le mie mani, ma posso farmi tutti i calcoli possibili nel mondo reale ma niente andrà come previsto, mentre nei videogiochi se ti dicono che la casa costa 50k, costa così e basta per sempre (me sembra una fantasia incredibile)
Praticamente: da piccole potevamo illuderci che la casa fosse un diritto base di ogni essere umano. Ora possiamo solo sognarcela nei videogiochi :(
(comunque nelle aree collinari/montane meno fancy le case hanno ancora un prezzo decente, se volessimo creare una colonica di am3 nel caso e andare in quella direzione cozy che (giustamente) Lupetti critica io ci sono :D)
TESORO IL MIO PIANO E' SCAPPARE ENTRO I 40 IN SARDEGNA NELLA CASA DEI NONNI E SIETE TUTTE INVITATE (A LAVORARE NEL NOSTRO ORTO)
Ci sto <3
Non riesco a leggere per bene al momento, ma quanto ti voglio bene che nomini Kropotkin e Graeber? ❤️🖤
Ok, letto. Da anarchicⒶ, è un'ottima analisi antilavorista e anticapitalista che andrebbe letta più spesso. Restacked.
Grazie tantissimo, davvero <3 Devo ancora prendere un po' di confidenza nel condividere con tranquillità le cose che mi passano in testa, e il tuo commento mi supporta un sacco :D
È solo un argomento poco dibattuto perché i giochi sono, al massimo, da bambinə. Quindi nulla di produttivo 😬
Allora più spazio alle cose improduttive <3